Max Richeze parla delle conseguenze del coronavirus. Il corridore argentino, infatti, è stato uno dei primi ciclisti ad essere contagiati dal virus, insieme al compagno di squadra Fernando Gaviria sulle strade dello UAE Tour, prima corsa interrotta a causa della pandemia. L’uomo della UAE Emirates ha raccontato durante una lunga intervista con Marcaha rivelato che sia lui che il compagno colombiano sono tornati agli allenamenti e che, al di là dei normali ritardi nella preparazione causati dal ricovero in ospedale, il coronavirus non ha lasciato alcuno strascico in loro e non sta condizionando i loro allenamenti.
“Sono qui per aiutare Fernando a raggiungere la migliore condizione, andiamo molto d’accordo – ha spiegato – Per quanto mi riguarda, io sono stato male dopo essere stato dimesso dall’ospedale, per dieci giorni. Quando sono salito sui rulli è andata molto male, ma era ovvio dopo un mese di ospedale, ora però credo di andare meglio. I battiti aumentano. Al momento non sento nessuno strascico del coronavirus. Fortunatamente i miei sintomi erano lievi e non ho avuto grosse complicazioni. Ora dovrò fare dei controlli preventivi per verificare che sia tutto a posto, ma non ho nessun problema in allenamento”.
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